Il Senatore ENDRIZZI smentisce che le chiusure hanno agevolato il mercato illegale
Secondo Endrizzi non è vero che la chiusura dalle sale giochi abbia favorito il mercato illegale, così Sapar gli risponde.
Endrizzi ha contestato che le chiusure causate dal Covid abbiano favorito il gioco illegale dicendo: “Non v’è riscontro dalle relazioni della Guardia di Finanza. Collegare gli arresti e i sequestri del 2020 alle chiusure dello stesso anno, appare illogico”. Quindi secondo Endrizzi sono atti da riferire a fatti risalenti al periodo pre-pandemia. Le sue parole sono state condivise e il punto, che era stato inserito a titolo di contributo, è stato stralciato.
Nella sua risposta SAPAR ha consigliato al senatore di rileggere i verbali dell’audizione in commissione antimafia del Direttore ADM Minnea che il 9 marzo ha dichiarato esattamente il contrario, cioè: “Con attività di gioco legale chiuse, persi 35 miliardi. Molto spesso le giocate sono dirottate verso il circuito illegale”. Questo ha precisato il Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Poi Sapar ha insistito: “Visto che quel giorno il Senatore era assente o un po’ distratto, aggiungiamo il LINK dove potete scoprire cosa succede nella Commissione dove lavora (o dovrebbe)”. Per porre fine alla diatriba, aggiungiamo una indagine rilevata da AGIMEG che ha elaborato i dati delle operazioni effettuate sul mercato del gioco dalla Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia, Direzione Distrettuale Antimafia e Agenzia della Dogane e Monopoli, in cui si legge che il gioco illegale nel 2019 era stimato in 12 miliardi di euro e nel 2020 è salito a 18 miliardi (+50%).
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