Con il “Riordino del gioco”si intende eliminare le AWP ?

La declamata intenzione di riordinare il gioco si traduce essenzialmente nell’intento di mettere fuori mercato le imprese che gestiscono le Slot machines.

Dietro la frase “Riordino del gioco” il comune cittadino sottintende che il riordino toccherà tutti i comparti del gioco per soldi, ma ipocritamente il Governo nasconde che sta pensando ai soldi che i giochi producono sulle entrate fiscali.

Ovviamente i tipi di giochi che stanno nell’occhio del Ciclone non sono le Scommesse, né la VLT e molto meno il gioco Online, ma le Slot Machines che richiedono una spesa minima ai giocatori  e che, essendo installate nei locali pubblici, vengono considerate più invasive.

Tutti i mali del gioco vengono addossati alle Slot machines che causerebbero la dipendenza da gioco e, nemmeno i compromessi recentemente raggiunti con le Regioni durante la Conferenza Unificata, potranno spianare la strada alle aziende di gestione delle slot che vengono caricate anche delle colpe di altri giochi.

Si dibatte anche di VLT, Scommesse e di Online

Nel confuso dibattito in corso sul riordino dei giochi, in Commissione a Finanze s’è parlato ovviamente anche di altri giochi, ma il Governo ha già messo in conto che ridurre il numero delle slot equivale a ridurre le entrate fiscali, mentre pochi si sono preoccupati del fatto che ridurre il numero delle Slot nei locali pubblici sposterebbe il gioco verso altri tipi di giochi se non, addirittura, proietterebbe i giocatori verso il gioco illegale. Si continua dunque a parlare di VLT, di Online e delle Scommesse che implicano la difficile materia del mantenimento in vita dell’Ippica, in modo accademico senza stabilire obbiettivi certi e d’altro canto le VLT vengono difese perché, ad esempio, sono 50.000 e sono installate in luoghi cosiddetti”qualificati”, cioè in quegli ambienti che il Governo ha in mente di creare in futuro. Il gioco online non presenta urgenze perché viene praticato tra le quattro mura domestiche oppure tramite Tablet e quindi non solleva l’attenzione del pubblico, mentre le slot sono 400.000 e vengono operate alla luce del sole.

L’On. Baretta, responsabilmente ha spiegato che il gioco Online crea preoccupazioni, la destinazione delle Scommesse e dei Gratta e Vinci è un tema che verrà affrontato in tempo debito ma “Le Slot sono tante e stanno per strada, mentre le VLT si trovano nei luoghi che comunque il Governo vuole qualificare e quindi non suscitano preoccupazioni sociali”.

Le sfide del gioco sono tante, gli obbiettivi da raggiungere altrettanti, ma c’è tempo anche perché nessuno sa quanto durerà il Governo “Gentiloni”, mentre servono leggi rapide, pratiche ed efficaci per dare risposte e soprattutto mettere un po’ d’ordine nel gioco per soldi italiano.

Massimo Ranalli