Il Commissario UE Thierry Breton risponde agli operatori dell’Amusement
Dopo le molteplici lamentele degli operatori dell’Amusement italiani e stranieri sulle nuove regole che l’Italia ha chiesto a Bruxelles, Thierry Breton ha subito risposto.
Sulle tante modifiche alla legge sui giochi di puro divertimento chieste dall’Italia alla Commissione Europea erano tutti in attesa di una risposta, che è venuta rapidamente. Rispondendo all’interrogazione parlamentare della Deputata europea Rosanna Conte, che faceva notare che il nuovo progetto di legge, se fosse entrato in vigore, avrebbe equiparato i giochi senza vincita in denaro allo stesso regime di Monopolio cui sottostanno i giochi d’azzardo pur essendo giochi di diversa natura, il Commissario Thierry Breton ha risposto: “I giochi d’abilità o da intrattenimento che non distribuiscono premi e sono giochi gratuiti non rientrano nell’esclusione delle attività di azzardo. Pertanto la direttiva sui servizi si applica pienamente ai suddetti giochi e apparecchi da gioco”.
Alla luce della risposta sorge una domanda. Può la Commissione confermare l’interpretazione secondo cui, a seguito dell’approvazione del progetto di decreto italiano, la direttiva 2006/123/CE escluderebbe dal proprio campo d’applicazione il settore dei giochi da intrattenimento senza vincita in denaro? Perché l’Eurodeputata chiedeva la conferma dell’interpretazione, secondo cui la direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi esclude dal proprio campo d’applicazione le attività di azzardo che implicano una posta di valore pecuniario in giochi di fortuna (Lotterie, Casinò, Scommesse, ecc.) ma ricomprende invece il gioco senza vincita in denaro? Se possiamo esprimere la nostra sincera opinione, Noi in questa Direttiva sui servizi vediamo una forte contraddizione.
M.R.
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