È ripartito il confronto tra il MEF e le Regioni

È ripartito il confronto tra il MEF e le Regioni

Soggetti istituzionali e operatori del gioco fisico si sono seduti di nuovo ad un tavolo per arrivare ad una proposta condivisa di riordino del gioco fisico.

Il tavolo tecnico sul riordino del gioco fisico dovrebbe considerare le necessità delle diverse Regioni, inclusa la riduzione dell’offerta per superare la “questione territoriale”. Le ultime proposte che si confrontano sono state avanzate da Regioni e MEF con i rappresentanti delle Regioni che vorrebbero ridurre il gioco legale riducendo di conseguenza gli esercizi generalisti, mentre anche le sale dedicate passerebbero dalle 5mila proposte alle 2500, ed anche i punti scommesse passerebbero da 10000 a 8 mila. Naturalmente un taglio tanto netto avrebbe conseguenze sull’industria, ma anche sull’erario. In quanto ai luoghi sensibili da considerare, essi sarebbero gli istituti scolastici, ma solo delle scuole secondarie di primo e secondo grado e anche le strutture sanitarie, quelle di aggregazione giovanile ed i centri per anziani. Anche il problema del distanziometro dovrebbe distinguere tra locali certificati e non, comunque le regioni sono a favore di una distanza di 150 metri per i certificati, e per i non certificati la distanza sarebbe di 200 metri e non i 250 chiesti dal MEF. Anche questa volta le due parti non hanno trovato un punto d’incontro, quindi si va verso una proroga delle concessioni.

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