Nella manovra verranno inseriti anche i giochi?

Nella manovra verranno inseriti anche i giochi?

Si dice in giro che per avere i fondi per la manovra che necessita di circa 30 miliardi verranno inserite anche le concessioni dei giochi.

Non sarebbe una novità se nella manovra di bilancio venissero inserite anche le concessioni per gli apparecchi AWP perché sappiamo che quando servono soldi il nostro Stato attinge sempre ai tabacchi, ai prodotti come benzina o gasolio e ovviamente al sistema del gioco. Sappiamo che nel 2019, per la manovra 2020, avevano previsto l’assegnazione dei diritti per installare i giochi nei bar e nelle sale giochi, una somma di 250 mila euro e per le scommesse e sale Bingo una base d’asta di euro 1.400 per ogni diritto ma con una offerta minima di 10.000 diritti mentre per le VLT la base d’asta era addirittura di 15.500 euro per ogni diritto con una offerta minima di 2.500 diritti. Ovviamente tutto ciò implicava un riordino del settore che non c’è stato. Quindi non possiamo escludere che in questo momento stiano pensando ad una proroga a pagamento delle concessioni che potrebbe portare nelle casse dello Stato oltre100 milioni l’anno. Invece per le concessioni per il gioco online i costi dovrebbero partire da una base di 5 milioni di euro per 100 concessioni. Allora ci chiediamo se i giochi sono una fonte di risorse per lo Stato perché vengono perseguitati?

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