L’Austria è destinata a perdere la guerra al gaming
L’Austria è destinata a perdere la guerra al gaming
La notizia ci era pervenuta circa un anno fa da un membro di EUROMAT che ci aveva avvisato dei ricorsi presso la Corte Suprema poiché l’Austria è un Paese Federale e ogni regione può liberamente legiferare. Circa sei mesi fa avevamo riferito che purtroppo il divieto era entrato in vigore e che gli appassionati di gaming andavano a giocare nei paesi confinanti, ma la vicenda ha preso vie diverse.
I furbi austriaci hanno risposto al divieto di installare apparecchi slot ingombranti aggirandolo.
Detto in breve, in Austria non si gioca più fisicamente con le slot ma attraverso i Tablet.
Il fenomeno s’è diffuso rapidamente nonostante i controlli delle forze dell’ordine che, pur ritrovando i dispositivi nei locali pubblici, non riescono ad individuare se appartengono ai clienti o ai gestori dei locali. Naturalmente le difficoltà di trovare tali congegni predisposti per il gaming sono evidenti perché si possono facilmente nascondere.
Molto probabilmente per usare i Tablet bisogna pagare una cifra al gestore che te lo consegna.
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