In calo il gioco d’azzardo e quello problematico
Da uno studio svolto da ESPAD ITALIA, Istituto di Fisiologia Clinica, veniamo a conoscenza tra il rapporto del gioco e i giovani.
L’indagine è stata condotta attraverso un questionario anonimo per monitorare i comportamenti e le abitudini dei giovani italiani d’età compresa tra 15 a 19 anni. Nel 2021 circa metà del campione ha dichiarato di aver praticato il gioco d’azzardo con i Gratta e Vinci e soprattutto nelle scommesse sportive e poco meno del 10% ha giocato online. Parliamo di ragazzi che non riescono a ridurre o interrompere il proprio gioco con conseguenti problemi a scuola o con i familiari, ma gli ultimi dati riferiscono che le frequenze delle sale slot sono in calo e con esse anche il gioco problematico. Ovviamente i frequentatori più assidui sono i maschi che preferiscono le lotterie istantanee, ma largamente preferito è anche il Poker Texano e molti dichiarano che è meglio il gioco online dove i giochi possono essere praticati in rete, ma dopo un calo nel 2015 e 2017 è tornato a crescere nel 2018 e 2019: Spesso i giovani si connettono tramite lo Smartphone utilizzando un account personale o quello di un amico maggiorenne, oltre a quello dei genitori o fratelli maggiorenni.
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