I Tabaccai Piemontesi protestano contro la legge regionale

I Tabaccai  Piemontesi protestano contro la legge regionale

Al convegno di Torino i tabaccai piemontesi hanno invocato la libertà di scelta e la difesa del gioco legale.

La legge regionale del Piemonte ha suscitato vasto malessere in diverse categorie tra le quali i tabaccai la cui Federazione, assieme al Sindacato dei Totoricevitori, ha indetto un convegno cui hanno partecipato anche personalità politiche e della vita civile. La richiesta avanzata dagli interessati è stata il diritto di scegliere liberamente se giocare oppure no, la risposta è stata un netto No al proibizionismo. La Regione Piemonte è rimasta contraria a qualsiasi revisione della legge, ma il Pres. Nazionale della Federazione tabaccai Giovanni Riso ha ribadito: “Il gioco è stato sottratto alla criminalità ed è reso sicuro anche grazie ai tabaccai che pagano i diritti di concessione sulle loro attività e sono sottoposti a controlli serrati”. La questione resta quella della salute dei cittadini, che alcune regioni credono di difendere con divieti mentre si sta allargando l’influenza di soggetti che offrono il gioco illegale. Ad ogni modo la santa Conferenza Unificata non ha sortito esiti positivi, né ha garantito la salute pubblica, anzi ha prodotto evidenti squilibri che stanno demolendo il comparto del gioco legale con premi in denaro. Il Congresso s’è concluso con una manifestazione nei pressi del Palazzo della Regione per dire No a una legge ingiusta che danneggia i tabaccai e riduce notevolmente le entrate fiscali della regione ignorando le raccomandazioni del Governo, che però in Conferenza Unificata non ha garantito i diritti delle aziende del gaming dando l’impressione di lavarsi le mani del problema che lo stesso ha creato.

M.R.

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