La proroga delle concessioni Gratta & Vinci arriva in Parlamento
La sentenza della Corte Europea di cui abbiamo riferito in un precedente articolo di Mondo Automatico, che legittimava la proroga delle Concessioni delle lotterie istantanee, ha fatto molto discutere.
La sentenza che autorizzava ADM a proseguire nel rapporto concessorio sino al termine ultimo dell’atto di concessione, cioè fino al 2028, ha aperto la strada dei tribunali. La sentenza della Corte Europea recitava: “Secondo il diritto dell’Unione non osta a una normativa nazionale che impone il rinnovo di un contratto senza una nuova procedura di aggiudicazione, in circostanze in cui esso è stato aggiudicato ad un solo concessionario”. Peccato che il diritto nazionale prevedeva che tale concessione dovesse essere aggiudicata. Le domande pregiudiziali di pronuncia erano state presentate nell’ambito di due controversie, da un lato la SISAL ApA e dall’altro dalla Stanleybet di Malta Ltd. Come sapete la questione era sorta in merito alla conformità al diritto dell’Unione del provvedimento con cui l’ADM aveva rinnovato nel 2017 la concessione rilasciata nel 2010 alla società Lotterie Nazionali per la gestione delle lotterie istantanee. Ora la questione dovrà essere discussa in Parlamento perché la gestione dei Gratta & Vinci venne affidata in concessione nel 2009 tramite una gara di appalto pubblico sulla base dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Quindi saranno ora le Commissioni Finanze della Camera e la Commissione Finanze, Lavori pubblici e Industria del Senato a dipanare la matassa. Non ci inoltriamo nella tematica con commenti, ma possiamo soltanto rimarcare che sarebbe ora che le leggi nazionali concordassero con quelle dell‘Unione Europea, altrimenti i ricorsi al Tar pioveranno e nemmeno l’entità del pagamento può costituire o sostituire il buon senso.
Solo gli utenti registrati possono commentare. Clicca qui