La LEGA si schiera in difesa del gioco legale
La LEGA, storica nemica del gioco con premi in denaro, cambia rotta e vuole rivedere la legge del 2016.
La lunga dieta subita dalle aziende del gioco legale e la massa dei lavoratori che hanno perso il posto hanno indotto la Lega a più miti consigli, così ora chiede la riforma sul gioco. L’Assessore della Lega Fabrizio Ricca ha annunciato che il loro disegno di legge prevede procedure più semplici, ma deve essere approvato e quindi restare in attesa almeno per un mese in Commissione. In sostanza si tratta di rivedere le limitazioni per le sale slot come prevede la normativa del 2016 che, in parte, ha impedito ai lavoratori di svolgere la loro attività, ma se ne dovrà discutere con la maggioranza. La revisione dovrebbe accontentare tutti i capigruppo per garantire un futuro a chi ha perso il lavoro e a chi sta per perderlo.
Rimuovere la retroattività è la parola d’ordine
Il Progetto della Lega di abolire la retroattività della legge 2016 che limitava di lavorare anche alle imprese che avevano installato gli apparecchi nei due anni precedenti perché mette in dubbio la validità del diritto di fare impresa e salvaguardare i diritti degli operatori che avevano investito nel settore. Ma non tutti sono d’accordo e alcuni hanno posto limiti per i bar, mentre per i tabaccai s’è trovato un accordo. Anche le sale slot avevano subito l’ostracismo della normativa, ma la Lega vuole riabilitarle. Ma la distanza di 500 metri tra i luoghi del gioco resterà invariata. E’ opinione generale che la legge 2016 era stata concepita male e ora la Lega vuole riparare, ma l’esito è incerto perché le opposizioni non saranno d’accordo senza pensare che migliaia di persone perderanno il lavoro. Intanto ci è pervenuta la notizia che in Piemonte è stata sospesa la proposta di legge sui giochi, ma la Lega è determinata a non abbandonare le migliaia di lavoratori del comparto. L’Automatico italiano ringrazia la Lega per il suo interessamento.
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