A Bologna chiusi una trentina di luoghi del gioco
Da notizie non confermate veniamo a sapere che a Bologna, tra corner e sale slot, siano state fermate una trentina di attività
Procedono a ritmo incalzante i controlli sui titolari e sui clienti di luoghi del gioco. Nell’Unione dei Comuni di Sorbara sono stati individuati bar e sale giochi che non rispettavano i limiti orari, né venivano richieste la mascherine, perciò sono stati multati clienti e gestori. Milano non è da meno dopo l’approvazione del regolamento sul gioco d’azzardo e sono stati previsti limiti orari e distanziometro. IDEM a Napoli dove ad Arzano e Casoria sono state affibbiate multe e sequestri ai titolari di tre bar in cui si praticavano scommesse e si gestivano slot irregolari. A Torino alcuni cittadini percepivano il reddito di cittadinanza ma spendevano ingenti somme nel gioco online, naturalmente sono seguite denunce a raffica. Ci permettiamo di osservare che se chiediamo rispetto per il comparto del gioco, è altrettanto ovvio che le legge deve essere rispettata.
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