Vanni Ferro ha chiesto regole separate tra gioco con e senza vincite in denaro
Vanni Ferro, di NEW ASGI, vuole regole diverse tra i due comparti del divertimento, ma soprattutto basate su riscontri scientifici.
Per il momento le nuove norme emanate dalle Regioni non sono state applicate e quindi non c’è stata alcuna ripercussione sul livello occupazionale degli addetti al settore dell’Amusement puro, mentre invece c’è stato un netto calo degli investimenti, ma il Pres. di New Asgi Italia insiste sull’evidente differenza tra i due comparti del gioco.
“Crediamo legittimo chiedere che vi sia una regolamentazione dedicata espressamente al nostro settore e per questa ragione abbiamo da sempre dato la nostra disponibilità a partecipare ai tavoli di lavoro per redigere un documento condiviso alla luce anche dello studio dell’Università 3 di Roma che in questi mesi sta per ultimare la sua terza fase che proseguirà poi nelle fasi finali e che siamo certi evidenzierà con chiarezza le reali problematiche del settore. Delle quali prenderemo responsabilmente atto, mentre oggi sono frutto solo di un sentimento soggettivo divenuto un Mood collettivo, merito anche dei media”. Di fatto, da mesi New ASGI, assieme al Consorzio FEE e alla Confederazione Confesercenti, ha iniziato una serie di incontri con le forze politiche. Nella sua dichiarazione il Pres. Ferro s’è anche convinto che alla luce degli studi che sta svolgendo l’Università di Roma 3 è anche possibile redigere un disciplinare/autoregolamentazione per la gestione delle sale. Quindi ha precisato: “Le Associazioni ci stanno lavorando e ci fornirà materiale interessante per poter aprire una discussione costruttiva con le forze politiche”.
In conclusione Vanni Ferro non chiede ai politici una regolamentazione relativa ai rischi che dovessero evidenziare gli studi sul gioco senza vincita in denaro da non confondere con il gioco con vincita in denaro.
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