Roberto Mazzucato di ACMI chiede rispetto di tutte le categorie

Roberto Mazzucato di ACMI chiede rispetto di tutte le categorie

Roberto Mazzucato di ACMI ha dichiarato di essere d’accordo sulla razionalizzazione del gioco nel rispetto di tutte le categorie.

 

Che il gioco vada rivisto e riordinato Roberto Mazzucato non ha dubbi, una riduzione ci deve essere ma non in maniera indistinta e bisogna fare attenzione all’attuazione perché tutte le categorie meritano rispetto, infatti “Oggi i proclami sono tanti ma attenzione alle varie ricadute e alle conseguenze che una linea politica esibizionista potrebbe comportare, e attenzione a relegare il gioco solo in alcuni punti a discapito di altri”. Quindi Roberto considera la complessità del gioco in Italia e i problemi sociali ad esso connessi che il Governo deve necessariamente tenere nel conto e, parlando in proprio come contitolare di MAG Elettronica, ha affermato: “Anche noi, come parte della filiera, abbiamo un senso di responsabilità ma dobbiamo ammettere che certi proclami fanno maggior danno e non è facendo proibizionismo che risolviamo l’attuale problema”. Poi, riconoscendo il lavoro svolto dal Governo che ha riportato alla legalità il settore, ne ha invocato il rispetto e ha detto: “Negli ultimi 12 anni il settore ha fatto uno sforzo enorme ed oggi è necessario rispettare tutte le posizioni pur nell’ottica di razionalizzare e ridurre l’offerta del gioco”.  La soluzione non può essere quella di ghettizzare il gioco in alcuni posti anche ammesso che in Italia l’offerta abbia delle caratteristiche e peculiarità diverse che rispondono alla diversità dei gusti e quindi alla diversa domanda.

 

In Italia troppa offerta dovuta alla mentalità

 

Secondo il sig. Mazzucato, l’alternativa alla riduzione dell’offerta di gioco potrebbe essere un ritorno al vecchio contingentamento e l’individuazione di luoghi con una norma unica per tutti per incontrare anche le esigenze delle amministrazioni locali che attualmente intervengono in maniera disomogenea. Ma serve anche un intervento sulle norme di produzione che tenga conto dell’evoluzione tecnologica dei prodotti. Quindi afferma: “Il settore attende di capire quale sarà l’evoluzione tecnologica dei prodotti. Abbiamo un prodotto tecnicamente obsoleto, le regole tecniche che guidano la costruzione e progettazione dei nostri prodotti risalgono al 2007. Nonostante gli aggiornamenti intervenuti negli anni, il modello tecnico e di sicurezza sono vecchi rispetto all’evoluzione tecnologica attuale”.

comment Ancora nessun commento

Puoi essere il primo a lasciare un commento

mode_editLascia un commento

Solo gli utenti registrati possono commentare. Clicca qui

menu
menu