Le maggiori Associazioni dell’Amusement si sono incontrate a Roma
Si procede a piccoli passi tra Adm e gli operatori dell’Amusement, ma c’è ottimismo.
L’Amusement italiano patisce ma non demorde, infatti c’è stata una riunione tra ADM, Sogei e i rappresentanti del settore caratterizzata da spirito collaborativo. Dunque i dati parlano chiaro e sono i seguenti: gli addetti sono oltre 60mila tra impiegati diretti e indotti per lo più tutti di tradizione familiare con oltre 30 anni di lavoro alle spalle. Il fatturato diretto annuo ammonta a 750 milioni di euro grazie al lavoro di persone competenti sia di biliardi, biliardini e giostre, ma negli ultimi due anni il comparto ha subito una perdita di fatturato del 95% per via della pandemia e perché non è stata definita una regolamentazione chiara. Il 2 di dicembre presso il palazzo Falletti si sono riunite le Associazioni Federamusement/Confesercenti, Consorzio FEE, Sapar, New Asgi Italia, ACMI, Anbi, Astro e Anesv, per discutere dell’evoluzione del settore Amusement in Italia e in Europa. Ora tutti aspettano una risposta decisiva dalle Autorità che riconosca all’Amusement che nulla ha a che vedere col gioco con vincita in denaro, e porta con sé una lunga e onorata tradizione.
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