Le associazioni si ribellano alle offese dell’Assessore Beccalossi
Dopo che l’Assessore Beccalossi ha etichettato gli operatori del gioco lecito “Strozzini di Stato”, le Associazione insorgono compatte.
Sapar come prima Associazione ha fatto sentire il suo dissenso verso le affermazioni dell’Assessore Regionale Lombardo Viviana Beccalossi per voce del Segretario Nazionale Corrado Luca Bianca, il quale ha precisato: “Sapar non è una Associazione di strozzini di Stato, ma di 1700 imprese che danno da vivere ad oltre 12000 lavoratori diretti”. Ha quindi ricordato la riunione del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea dei Delegati Nazionali a Rimini dove faranno il punto della situazione e delle problematiche nazionali. Sapar insiste nella difesa della libera impresa e nella tutela dei gestori che versano ogni anno allo Stato 1,7 miliardi di euro su un totale di 4.4 miliardi versato dal settore del gioco automatico a premi in denaro. L’ing. Francesco Gatti, di Bakoo, in una nota ha scritto “Mi stupisce che in Italia, chi non sa fare niente, buttandosi in politica riesce a legiferare e a condizionare pesantemente la nostra società”.
Adesso basta, dice Francesco Pirrello di Agge Sardegna
Il sanguigno Presidente di Agge Sardegna Francesco Pirrello, scioccato dalle affermazioni dell’Assessore lombardo, ha detto basta alle parole offensive e ha annunciato di aver dato mandato ai propri legali di valutare se è il caso di inoltrare denuncia per diffamazione presso la Procura della Repubblica.”Abbiamo raggiunto il limite della sopportazione, non è possibile che onesti imprenditori che operano per conto dello Stato siano considerati in tale modo. Certi epiteti danno l’immagine del degrado socio-politico-morale di certi personaggi pubblici” – ha aggiunto.
ASTRO parla di espiazione riferendosi all’ossessione con la quale l’Assessore ha aggredito gli operatori del gioco legale e ha affermato – “E’ una ossessione ispirata al bisogno di espiazione o di avvenuta redenzione”, e spiegato che l’Assessore ha fatto parte della maggioranza parlamentare che ha varato, con il voto favorevole dell’Assessore stesso, il decreto legge Salva-Abruzzo, istitutivo delle Videolotterie, ovvero di 57.000 apparecchi da Casinò che accettano puntate fino a 10 euro al colpo, promettendo vincite fino a 500.000 euro.
Nel rincarare la dose, Astro ha aggiunto: “Negli ultimi 3 anni la Regione Lombardia, non contenta ha varato con l’intervento specifico dell’Assessore due leggi di restrizione all’installazione di apparecchi del gioco lecito che hanno aumentato il numero dei malati di G.A.P. del 42% nei primi due anni, e addirittura del 100% nell’ultimo anno stando alle dichiarazioni dello stesso Assessore. In un Paese normale si dovrebbe prendere atto di questi esiti e astenersi almeno dal mantenere un protagonismo sulla materia che ha mietuto troppi danni alla popolazione amministrata”.
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