As.Tro accusa il Governo d’ipocrisia, Sapar parla di recessione
Assotrattenimento prende con rammarico atto dell’ulteriore inasprimento del PREU e del raddoppio del costo del NOE e Sapar gli fa eco.
Le misure prese dal Governo “giallo-verde” per risanare l’economia vanno a colpire pesantemente le imprese della filiera del gioco e l’escalation non sembra essere terminata, mentre As.Tro interviene e rimprovera l’Amministrazione dichiarando: “Il Governo del cambiamento continua nella condotta contraddittoria di sbandierare crociate etiche contro il gioco d’azzardo lecito, usandolo al contempo come unico Bancomat per gestire economicamente i propri programmi elettorali”.
Quindi ha commentato: “Se un Governo intraprende battaglie etiche, non può finanziare le proprie politiche con i soldi che provengono da ciò che considera eticamente deprecabile.”
Ora As.Tro si aspetta una dichiarazione che smentisca l’accusa rivolta al Governo perché il vituperato settore del gioco lecito è sotto il diretto controllo dello Stato e sta valutando di intraprendere iniziative per salvaguardare le aziende e precisa: Anche per smascherare tale ipocrisia!
Anche Sapar dà sfogo al suo pessimismo affermando – “Dopo 6 mesi del vostro brillante ministero con un settore sull’orlo del fallimento, oltre 150 mila lavoratori a rischio disoccupazione e l’Italia è più povera di prima, speriamo che il vostro gioco al massacro sulla pelle del settore del trattenimento almeno serva a qualcosa”.
Non è presumibile che quelli di M5S e Lega rispondano direttamente alle accuse, ma il delegato al Consiglio d’Europa M5S Manlio Di Stefano, parlando del consenso di cui gode l’attuale Governo, ha spiegato. “Sapete perché questo Governo ha il più alto consenso della storia repubblicana? Perché per la prima volta tassiamo il gioco d’azzardo, le banche e quelli che hanno preso i soldi alle spalle degli italiani fino a oggi e li diamo a chi è sulla soglia di povertà assoluta”.
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