Sulle riaperture il Pres. Draghi accelera frenando
Dopo le richieste a Draghi di operare le riaperture, il Premier vuole salvare “Capra e Cavolo”, ma con molta prudenza.
Nell’ultimo incontro tra i Ministri e il Comitato Tecnico Scientifico per affrontare l’emergenza sulla diffusione del Virus, oltre alla variante inglese ne conta anche altre dal Brasile, Sud Africa, ecc., il Premier ha deciso di riattivare l’economia ma nel rispetto delle regole: indossare la mascherina, mantenere la distanza di sicurezza e inoltre le aziende della ristorazione, pur riaprendo anche la sera dovranno ospitare i clienti solo negli spazi esterni. A Firenze c’è stata una protesta dei gestori dei locali pubblici che lamentavano, Se dovesse piovere dove mettiamo i clienti? All’incontro non poteva mancare il ministro alla salute Roberto Speranza e, il ministro per gli affari regionali Mariastella Gelmini oltre ai dicasteri economici, tutti si sono trovati d’accordo sulla difficile situazione in cui si trova l’Italia e, pur consenzienti alla riapertura, hanno accettato il principio della massima prudenza. Ad ogni modo il quadro della situazione viene giornalmente monitorato e allo stato non sembra possibile un totale allentamento dei divieti.
Al settore del gioco pubblico consigliata massima prudenza
Molti settori economici come i gestori e gli addetti al Gioco Pubblico, che speravano di tornare ai posti di lavoro, non hanno avuto il piacere di vivere un radicale cambiamento perché le nuove varianti del virus spaventano ancora i cittadini e le autorità sanitarie. Addirittura gli scienziati temono una nuova ondata di infezioni perché, analizzati i dati scientifici, non è stata evidenziata una situazione di profondo miglioramento, quindi si deciderà il da farsi strada facendo. Intanto il Governo coinvolgerà il Parlamento nell’adozione di tutti i provvedimenti atti a combattere il Covid 19. Tuttavia si sono creati spiragli di speranza di riaprire sempre adottando alcuni cambiamenti e il Governo spinto anche dalle manifestazioni dei giorni scorsi a Roma e Milano, ha compreso la situazione in cui si trovano i lavoratori e i titolari delle aziende. Quindi l’unica via aperta per salvarli e quella di riaprire e farli lavorare.
Il Pres. Draghi avrà l’ultima parola
Il Pres. Draghi avrà l’arduo compito di decidere quali misure adottare e si sta muovendo su due fronti, intensificare le vaccinazioni (se arrivano sufficienti dosi di antivirus) e sostenere l’economia. Ovviamente dovrà anche ascoltare il parere dei tecnici, perciò sembra orientato verso una linea di prudenza, infatti ha parlato di Rischio ponderato. Del settore “gioco” non se ne parla apertamente, ma dopo le manifestazioni e le promesse fatte si spera che il tema venga discusso seriamente. Per essere sinceri se i teatri, i cinema, seppure mantenendo le dovute distanze, potranno riaprire perché non dovrebbe essere concesso alle imprese del divertimento? Non si capisce perché i luoghi del divertimento dovrebbero restare esclusi non tanto per i soldi che incassa lo Stato quanto per i lavoratori che oramai sono al limite della sopportazione. In quanto al decreto Ristori, si dice in giro che vengono già erogati, ma da quanto sappiamo le imprese del gioco pubblico non hanno ancora avuto alcun aiuto.
M.R.
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