Nasce l’Associazione ATI a sostegno del gioco

Nasce l’Associazione ATI a sostegno del gioco

Lo scopo dell’Associazione ATI è espressamente mirato per fare pressione sul Governo per la riapertura del gioco dopo la seconda chiusura.

Nel comunicato diramato da ATI si legge: “Abbiamo creato questa Associazione temporanea d’impresa per organizzare una manifestazione a sostegno delle nostre attività e volta a sensibilizzare i nostri governanti ai quali vogliamo chiedere pari dignità con gli altri settori del commercio e dei servizi”.

Quindi è chiaro che ATI rappresenterà tutte le imprese del gioco pubblico, Slot, Scommesse, Bingo, ecc. e rivendicherà parità di trattamento in un momento emergenziale in cui non è ancora prevista la ripresa delle attività. La discriminazione che si è determinata per oltre sei mesi di fermo, oltre ad avere reso drammatico lo stato di salute delle imprese si riflette anche sui cittadini che sono privi delle tutele garantite dalla rete del gioco legale e ha determinato un vantaggio alla malavita e alla criminalità organizzata. Infatti secondo quanto ha dichiarato il direttore generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Marcello Minenna: “Durante il lockdown c’è stata una esplosione del gioco d’azzardo illegale a fronte di una contrazione del gioco legale. Numerosi sono stati gli interventi di repressione in più di 50 capoluoghi di provincia controllando 250 sale illegali”. L’Associazione spiega che le misure introdotte a seguito del Covid 19 hanno determinato nel 2020 la chiusura dei punti vendita specializzati e nei bar e tabacchi per circa 6 mesi con conseguente blocco dei ricavi per metà anno, perciò il settore del gioco pubblico non può sopportare ulteriori differimenti della riapertura dell’esercizio di raccolta del gioco. L’associazione chiederà al Governo la riapertura in sicurezza e, in tempi più rapidi possibili, delle attività del gioco compatibilmente con l’andamento della pandemia e in linea con quanto previsto per le altre attività soggette a Lockdown e assimilabili per ampiezza dei locali commerciali, grado di frequenza e permanenza della clientela (basta pensare alla ristorazione) che talvolta sono aziende meno sicure per le modalità intrinseche delle attività e dei servizi offerti rispetto agli standard di sicurezza adottati nel settore del Gioco.

Auguriamo ad ATI massimo successo.

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