Manca una legislazione per vincite in denari e sugli eSports

Manca una legislazione per vincite in denari e sugli eSports

La Commissione Eu ribadisce che non esiste una legislazione per le regole europee sulla libera concorrenza.

Il Commissario Europeo per il Mercato Interno Breton ha affermato che non esiste un progetto legislativo a livello comunitario per armonizzare le norme nazionali sugli esports purché non rientrino nella esclusione del gioco d’azzardo secondo l’Art.2, paragrafo 2 della direttiva 2006/23/CE, perciò le disposizioni pertinenti della stessa direttiva si applicano anche a tale attività. Da notare che la legge italiana non fa distinzione tra i due settori (eSports e gioco con premi in denaro) anche se il gioco d’azzardo è più sensibile socialmente, mentre gli eSports hanno generato 300 milioni di euro e attratto capitali per 630 milioni. L’ADM invece, con propria disciplina, ha disposto l’obbligo di omologazione di apparecchi di puro divertimento a carico dei gestori per gli apparecchi in esercizio. Ovviamente in questo modo non si favorisce la concorrenza con altri Paesi. Ma “BRETON” ha anche affermato che le materie escluse dal campo di applicazione della direttiva restano soggette agli articoli 49 e 56 del trattato sul funzionamento dell’UE (TFUE) sulla libertà e sulla libera circolazione dei servizi. Comunque la Commissione ha chiesto informazioni alle autorità italiane sulle norme nazionali applicabili e relative agli apparecchi da intrattenimento senza premi in denaro. Ora ci resta solo di sperare che la Commissione valuti la compatibilità con i pertinenti articoli del trattato sulla libera circolazione della merci e dei servizi.

 

M.R.

comment Ancora nessun commento

Puoi essere il primo a lasciare un commento

mode_editLascia un commento

Solo gli utenti registrati possono commentare. Clicca qui

menu
menu