L’On. Baretta inventa il Calendario fiscale
Il sottosegretario all’economia Pier Paolo Baretta chiede un confronto presso la Camera dei Deputati per introdurre un calendario fiscale.
Con lo slogan “Un fisco da rottamare per sostenere lo sviluppo” ,il riesumato sottosegretario Baretta ha proposto di istituire un calendario fiscale perché, secondo lui, una delle questioni che stanno più a cuore degli imprenditori è la prevedibilità dell’imposizione fiscale. Forse l’Onorevole ha ragione, ma a che serve un calendario se poi l’imposizione continua a crescere per esigenze di fare cassa? Ad ogni modo, il calendario è per il momento solo un’ipotesi, come spiega lui stesso: “Quello del calendario fiscale è una delle proposte a cui sto pensando, a partire dal settore del gaming. Certo che per un imprenditore inferiore è la tassazione meglio è. Ma oggi chi investe in una impresa non è solo il proprietario, il padrone, il datore di lavoro, pensiamo ai fondi finanziari che sostengono la proprietà. C’è bisogno di una progressione d’imposta. Ma che garantisca anche che questa rimanga almeno a distanza di qualche mese o di un anno. Un tema difficile, perché ogni volta che cambiano i Governi questo presupposto può andare perduto, ma si dovrebbe considerare che c’è una continuità generale che va salvaguardata”. Ora l’On. ha chiesto una riflessione collettiva sul tema, ma come si può riflettere collettivamente se il nostro sistema politico è estremamente frammentato e i diversi Governi si occupano dei propri interessi e non di quelli della comunità?
Solo gli utenti registrati possono commentare. Clicca qui