La sig.ra Pentenero chiede l’apertura delle sale ancora più periferiche

La sig.ra Pentenero chiede l’apertura delle sale ancora più periferiche

La sig.ra Gianna Pentenero ha chiesto che gli orari d’apertura delle sale slot siano più lontani dalle zone sensibili.

La Signora ha affermato: “L’attuale legge del gioco è assolutamente sbagliata perché ha vanificato i risultati ottenuti con la precedente legge del 2016. L’obbiettivo deve essere quello di ridurre l’offerta di gioco che, come dimostrano i dati, produce effetti diretti sul volume del giocato e conseguentemente sulla riduzione dei rischi di dipendenza da gioco”. Poi ha snocciolato i dati sul consumo di gioco in Piemonte partendo dal sostegno delle 12000 firme raccolte da Libera e dalle associazioni e organizzazioni promotrici e quelle raccolte da decine di Comuni coordinati con l’Associazione “Avviso Pubblico”, Enti locali e regionali contro mafia e corruzione. Quindi ha rilevato che per ridurre l’offerta il distanziometro per i Comuni con popolazione fino a 5000 abitanti deve essere di 300 metri e di 500 metri per i Comuni con popolazione superiore. Saranno i Comuni a determinare quali sono i luoghi sensibili disincentivando l’accesso al gioco attraverso la mancata concessione di autorizzazioni per l’accensione di nuove Slot, rientrando nel distanziometro e spegnendo quelle che non rispettano la distanza. La sig.ra Pentenero ha concluso sottolineando che il gioco colpisce le fasce più fragili della popolazione, aumenta i costi sociali e sanitari, agevola mafie e organizzazioni criminali che vedono nel mercato del gioco legale la possibilità di investire per riciclare i proventi delle attività illecite.

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