La paura blocca le attività del nostro Paese

La paura blocca le attività del nostro Paese

Il Covid ha peggiorato le già difficili condizioni della nostra economia mentre le notizie contraddittorie che circolano hanno messo le imprese in uno stato d’ansia, che le paralizza.

Il Conto Riassuntivo del Tesoro, pubblicato recentemente dal Ministero dell’Economia e Finanze, ha rivelato che le entrate fiscali relative al PREU e all’Imposta sugli intrattenimenti nel 2020 hanno subito un calo di circa il 50%, con punte di quasi il 60% rispetto al 2019. A parte che non serviva il Conto Riassuntivo del Ministero delle Finanze per capire che il calo della raccolta nel settore del trattenimento nel 2020 aveva subito un netto tracollo perché gli imprenditori del divertimento, sulla base delle chiusure, avevano sperimentato in prima persona il crollo delle entrate, ma la notizia ufficiale ha allarmato ulteriormente la categoria.

La speranza non è l’ultima a morire

 L’antico detto sulla speranza sembra non avere più presa tra la gente, anzi il significato è apparso invertito quando illustri scienziati hanno spostato i termini per un ritorno alla normalità al 2023. Se quanto affermano gli esperti virologi si rivelasse vero, allora le aziende del divertimento, praticamente non potrebbero riaprire le loro aziende che dopo circa un anno di sospensione dal lavoro. Che col COVID 19 ci dovremo convivere a lungo lo sospettavano tutti, ma addirittura che questa tragedia durasse anni il sistema Gioco Italia non lo aveva preso in considerazione. Vista la situazione nel dettaglio la filiera dal trattenimento ha rispettato tutti i protocolli di sicurezza imposti dai vari Ministeri, né sono stati mai accertati focolai di infezione da parte delle aziende del gioco, mentre una chiusura tanto lunga equivale al tracollo totale del settore oltre che ad una durissima disoccupazione di lungo termine per i lavoratori. Nel contempo la malavita sta rilevando i migliori punti di vendita delle scommesse e dei giochi fisici. Un effetto positivo, se così vogliamo definirlo, però il Covid l’ha generato ed è l’argomento della Ludopatia, di cui nessuno parla più, nemmeno il Governo che ormai sta gettando la rete per raccogliere più consensi possibili perché, se si dovesse andare a nuove elezioni, un bel numero di Parlamentari, quelli che verranno esclusi in forza della nuova legge che ne impone la riduzione, perderebbero emolumenti e la ricca pensione. Ma è mai possibile che nel nostro Paese si debba sempre vivere sulle sfortune degli altri?

 

M.R.

comment Ancora nessun commento

Puoi essere il primo a lasciare un commento

mode_editLascia un commento

Solo gli utenti registrati possono commentare. Clicca qui

menu
menu