La LEGA chiede chiarezza sulla proposta di legge 56 in Piemonte

La LEGA chiede chiarezza sulla proposta di legge 56 in Piemonte

La LEGA torna a più miti consigli e avanza proposte di modifica della legge regionale in Piemonte.

Il primo firmatario della proposta di legge 56 che determina il distanziometro e la lotta alla ludopatia è il Consigliere Regionale della Lega Claudio Leone che ha affermato: “Il gioco d’azzardo è delicato nelle sue componenti economiche e sociali, nella difficile congiuntura piemontese perciò occorre dare risposte rapide e concrete”.

La modifica della legge regionale del 2016 prevede tre articoli che inciderebbero sulle norme per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco patologico. In uno dei tre articoli è prevista l’eliminazione della retroattività dell’applicazione del distanziometro per tutti gli esercizi commerciali e considera tutti gli imprenditori e addetti che hanno perso risorse economiche e posti di lavoro, pur non producendo cambiamenti significativi sulla ludopatia.

Nella sua dichiarazione Leone ha spiegato: “Come imprenditore ho ritenuto mio dovere partecipare alla proposta di legge e sostenerla alla luce del fatto che un settore economico è stato danneggiato ,mentre i giocatori patologici si sono rivolti a forme di azzardo illegali e a circuiti non controllati”.

Se la modifica verrà approvata le disposizioni si applicano anche se cambia la titolarità a seguito di cessione, o affitto d’azienda, dei locali in cui sono installati gli apparecchi per il gioco e la nuova norma non avrà alcun onere a carico della nostra Regione.

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