La Caccia all’illegalità prende di mira i flipperini

L’ADM e la Guardia di Finanza sono implacabili nella guerra al gioco illegale e questa volta tocca ai Flipperini.

Chi scrive ricorda bene le macchinette che, indirizzate al gioco per i giovanissimi, regalavano piccoli oggetti di valore modesto come ad esempio gomme colorate, ma nei tempi che corrono anche questi modesti apparecchi sono stati coinvolti nella lotta contro il gioco d’azzardo e devono essere sottoposti a verifica tecnica e quindi provvisti di autorizzazione. Resta difficile immaginare che tali apparecchi possano essere utilizzati come giochi d’azzardo, ma il regolatore ha specificato: “La natura degli apparecchi vinci-sempre, cioè quelli che incuranti del fatto che il giocatore vince o no, l’apparecchio rilascia sempre un piccolo premio. Il fatto che l’erogazione del premio sia indipendente dal risultato del gioco non esclude la possibilità che vengano inquadrati nella categoria di cui all’articolo 110, comma 7, lett. A del T.U.L.P.S. e quindi tali apparecchi rientrano nell’influenza di applicazione delle regole tecniche e amministrative previste dal legislatore per gli apparecchi senza vincita in denaro”. Ma poco importa se questa attività viene svolta da un bambino che difende una pallina d’acciaio per prevenire che entri in buca, nel qual caso è veramente difficile stabilirne la pericolosità. Ma senza le necessarie autorizzazioni e le procedure di omologa viene equiparato a qualsiasi altro gioco irregolare e soggetto alla tutela del consumatore. D’altro canto anche i Calciobalilla e i Flipper tradizionali sono stati sottoposti alle regole di omologazione. Da quanto sappiamo i flipperini, pur appartenendo alla categoria 7A, se non omologati vengono puniti con sanzioni di 10mila euro per apparecchio, oltre a mille euro per la mancata esposizione del nulla osta. Ovviamente queste sono sanzioni elevate che hanno suscitato proteste e contestazioni perché sono già stati effettuati sequestri. Le Forze dell’Ordine hanno il dovere di controllo del gioco legale, ma in questo caso l’ordinamento appare davvero esagerato perché parliamo di flipperini che sono piccoli aggeggi con i quali si divertono i bambini, ma forse questi provvedimenti fanno parte di una campagna di cattiva pubblicità del quale il settore del divertimento puro non aveva veramente bisogno.