Gli eSports entrano in conflitto con il CIO
Come se non bastasse la confusione che regna nel mondo del classico gioco legale, ci perviene la notizia della esclusione da parte del CIO delle Associazioni GEF e IeSF.
L’ufficio stampa di Federsports scrive verbalmente: “Il CIO non intende riconoscere nessuna federazione internazionale e dichiara di proseguire solo attività consultive con i due soggetti che si erano proposti come organi di governo del mondo esportivo”. Il CIO ha scelto di perseguire una strada diversa da quella proposta dai due contendenti che, probabilmente, non avrebbe portato un valore aggiunto. Infatti le guerre per prevalere avevano prodotto più contrasti che forme costruttive e anche in Italia la situazione non è molto diversa. Appare ovvio che il CIO è interessato a modelli inclusivi e trasversali di cooperazione fra il mondo dello sport rappresentato da Federazioni Sportive Internazionali e chi si occupa di eSports. Molto probabilmente le attese del CIO sono proprio quelle che sta perseguendo Federsports in Italia, che collabora con le Federazioni Sportive e con la Discipline Sportive Associate alla creazione di un modello inclusivo che garantisca autonomia nel rapporto con le Federazioni che non possono gestire direttamente il settore. Ora si aspetta il verdetto del Comitato Olimpico Nazionale (in Italia il CONI) che vuole avere una Federazione che racchiuda tutti gli Sport Elettronici, e crediamo che lo farà solo con chi ha come punto di riferimento il Coni e il CIO. Purtroppo non c’è mai stata pace tra le diverse Associazioni nel mondo del gioco.
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