Alcuni errori della stampa quotidiana
Quelle che oggi chiamano “Fake News” si verificano anche su alcuni tabloid di grido.
Leggiamo su Repubblica, a firma della collega Antonella Donati, che la tassa dei Calcio Balilla non esiste e i proprietari hanno solo l’obbligo di compilare una autocertificazione perché i biliardini rientrano tra i giochi di abilità dei giocatori. La collega è male informata perché la tassa c’è e si chiama ISI. È una tassa forfettaria applicata a ogni calcetto in funzione conoresi quelli gratuiti. Poi segue la spiegazione che però serve l’autocertificazione da inviare sul portale dell’ADM perché i calcetti devono assicurare che non sono modificabili. Ma le procedure burocratiche non finiscono quì perché ogni Calcio Balilla installato e usato da clienti, paganti o no, deve avere due autorizzazioni sia della Polizia in base all’Art.86 TULPS sia il nulla osta che rilasciano i Monopoli di Stato dopo la certificazione di verifica e conformità. Questa è la legge! Insomma il timore delle autorità sarebbe quello che i calciobalilla possano essere utilizzati per il gioco d’azzardo quando sappiamo che il gioco d’azzardo è praticato da apparecchi elettronici mentre i Calcio Balilla sono attrezzature meccaniche non manipolabili in elettronicche. In quanto alle autocertificazioni sono valide solo quelle dei calcetti già installati. Per i nuovi serve la verifica tecnica di conformità, serve l’omologa con certificato, solo allora viene rilasciato da ADM il nulla Osta al modico prezzo di 45 euro cadauno. Tutto ciò deriva dalle nuove norme, ma è prevista la possibilità di regolarizzare gli apparecchi in esercizio previa autocertificazione, ma ancora il testo di Pubblica Sicurezza stabilisce che ai giochi d’abilità meccanici si deve avere accesso senza introduzione del denaro. E dal1 luglio le nuove regole stabiliscono che gli apparecchi non certificati non sono utilizzabili, pena pesanti multe. Infine la sig.ra Antonella spiega solo in parte esattamente che: “L’autocertificazione, ovvero la dichiarazione del possessore rispetto alla conformità dell’apparecchio alle caratteristiche tecniche, vale solo per gli apparecchi usati, cioè già installati e autorizzati, ma scade il 31 dicembre 2023. Scaduto tale termine andranno certificati. Per i nuovi ricorrono le regole di cui sopra”. Concludendo, chi mai installerebbe un Calcio Balilla che richiede questa trafila burocratica e soprattutto senza poter incassare un soldo? Nemmeno negli Oratori verranno più installati perché, poco o tanto che sia, un tavolo del Calcetto costa qualche centinaio di Euro.
Solo gli utenti registrati possono commentare. Clicca qui