Distante risponde al Sindaco di Sanremo
Il Sindaco di Sanremo “Biancheri”, che aveva richiesto lo stop al gioco fino a marzo, ha ricevuto una veemente risposta dal Pres. Sapar.
Non poteva mancare la risposta del Pres. Distante che, dopo la richiesta del Sindaco di Sanremo di allungare il fermo del gioco fino a marzo, l’ha accusato di Conflitto di interessi. Non vogliamo giudicare in merito a questa diatriba, ma è indiscutibile che, essendo il Comune di Sanremo proprietario del locale Casinò, abbia il massimo interesse a prolungare la chiusura dei luoghi del gioco di strada per tenere occupati i suoi dipendenti comunali.
Il Sindaco indifferente al futuro delle piccole e medie imprese del divertimento
Il Sindaco con la sua richiesta ha ottenuto semplicemente la risposta che meritava, infatti il Pres. Distante ha precisato: “L’ho chiamato conflitto di interessi, ma è inesatto, non esiste nessun conflitto di interessi. Al Sindaco sono a cuore solo i suoi del Casinò, senza dire una parola per tutti gli altri che fanno lo stesso lavoro. Come al solito siamo di fronte a lavoratori di serie A e a lavoratori di serie B. E’ la dimostrazione palese che tutti i movimenti No Slot italiani esistono semplicemente perché Comuni e Regioni non usufruiscono dei ricchi dividendi del gioco di Stato. La faccio più semplice, dei 10 Miliardi all’anno che le nostre imprese raccolgono per conto dello Stato, Comuni, Regioni e Parrocchie non vedono un euro. Va tutto a Roma!”. Infatti Mondo Automatico da tempo chiede che agli enti locali venga assegnata una quota delle entrate del gioco con premi in denaro. A conclusione, ma molto aspramente, Distante ha dichiarato: “Come sempre è solo una questione di “moneta”, non di etica, non di morale!”.
E’ vero ed è il vecchio vizio di molti italiani, ma anche dei nostri vicini d’ Europa che professano una religione mentre seguono l’insegnamento del “Dio” denaro.
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