Anche il comparto dei giochi ottiene contributi a fondo perduto

Anche il comparto dei giochi ottiene contributi a fondo perduto

Sembra ormai cosa fatta, il Decreto redatto dal MISE e dal Mef erogherà contributi a fondo perduto alle aziende del gioco che hanno chiuso per causa Covid 19.

Sarebbe pronto il Decreto che prevede contributi a fondo perduto anche per le aziende del gioco, ma non è stato ancora pubblicato. Gira la voce che lo Stato avrebbe messo a disposizione 140 milioni di euro per le attività che hanno chiuso dal 1mo di gennaio 2021 al 25 di luglio scorso per almeno 100 giorni. Il contributo verrà erogato dall’Agenzia delle Entrate adottando le misure che richiede l’Agenzia entro e non oltre 60 giorni dalla pubblicazione e si dovrà aspettare anche l’approvazione della misura d’aiuto dalla Commissione UE. Sale da ballo e discoteche potranno chiedere 25mila euro, ma ci sono anche le cerimonie e quelle del gioco con vincite in denaro funzionante a moneta o gettone con le attività connesse, come le lotterie, le scommesse e sale giochi e biliardi che potranno chiedere fino a 12mila euro. Alle attività con ricavi e compensi del periodo d’imposta 2019 fino a 400mila euro spetteranno 3000 euro. Se dovessero avanzare risorse verranno distribuite minimo 3000 euro a soggetto. Da notare che il contributo a fondo perduto non forma la base imponibile delle imposte sui redditi IRAP e non incide dalla indeducibilità dei costi in base agli articoli 61 e 109 del TUIR. Fin qui sembra che anche il settore venga riconosciuto come attività legale, ma quando verrà pubblicato il Decreto e la commissione UE darà il suo consenso?

M.R.

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