Il Direttore di ADM, Antonio Giuliani, contro i giudizi etici

Il Direttore di ADM, Antonio Giuliani, contro i giudizi etici

In un recente convegno sul gioco pubblico, il Dir. ad Interim Antonio Giuliani ha chiesto di eliminare l’etica e la morale dal settore del gioco.

Con la Delega Fiscale per il riordino del gioco pubblico si apre la possibilità di regolamentare il gioco pubblico con interventi che soddisfano operatori e giocatori nell’interesse dello Stato. A tal proposito il Direttore ADM Antonio Giuliani ha esposto il suo punto di vista dicendo “Gli interessi pubblici coinvolti sono molteplici ed è molto difficile farli coesistere. C’è ancora una connotazione etica e morale sul gioco, questo mi fa pensare che ci sia un fattore biologico in questo settore che connota le politiche. Creare uno spazio neutro richiederebbe da parte di tutti l’abbandono del giudizio etico. Vanno trovati criteri oggettivi. Per il gioco il periodo è stimolante, basta pensare al riordino previsto nella Delega Fiscale. Noi di ADM abbiamo un ruolo fondamentale, dobbiamo scrivere le regole per il settore per i prossimi 9 anni. Questo studio è apprezzabile perché permette di capire verso quale sistema di gioco andare. La prevenzione è fondamentale per prevenire il gioco patologico, non intervenire dopo quando ormai si è giocatori ludopatici. Ricordiamoci che il gioco, nella versione buona, aiuta a realizzare sogni, ma troppo spesso per realizzare questi sogni si cade negli eccessi. Dobbiamo essere bravi a gestire le limitazioni”.

Le omologhe creano nuovi problemi

Non è sfuggito al Dir. Giuliani il problema delle omologhe ideate per difendere la salute pubblica che comportano una riduzione dei punti vendita del gioco con vincita in denaro, le quali stranamente hano rivelato che il settore del puro Amusement è più complicato perché include molti modelli di apparecchi. Comunque ha consigliato di semplificare il processo delle certificazioni. La riserva del Direttore è stata quindi rivolta ad alcuni giochi senza vincita in denaro che però hanno molti punti in comune con quelli che pagano premi in denaro. Le premesse per una collaborazione, stando alle parole del Dir. Giuliani, ci sono, ma molto dipenderà dai tempi di realizzazione del programma da parte di ADM e ovviamente dal passaggio in Parlamento.

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