Il TAR respinge il ricorso di Codere Network ma del merito si discuterà il 23 maggio
Il ricorso di CODERE Network contro il provvedimento di AAMS che gli imponeva la dismissione di 2593 nulla osta acquisiti nel 2017 è stato respinto dal Tar del Lazio ma la vicenda non finisce qui
Per essere precisi la richiesta di sospensiva era stata presentata con due ricorsi, uno di Sapar e l’altro dal Concessionario Codere, in merito alla riduzione del numero degli apparecchi a vincita limitata. La riduzione del numero dei nulla osta è stata attuata secondo le modalità indicate dal Ministro dell’Economia e delle Finanze ed emanata entro il 31 luglio 2017, secondo la quale il numero complessivo dei nulla osta di esercizio non può superare i 265.000 al 30 aprile 2018 in proporzione al numero dei nulla osta riferibili a ciascuno alla data del 31 dicembre 2016. In questo modo al 30 aprile 2018 il numero totale degli apparecchi sarebbe stato ridotto al 30% di quelli esistenti al 31 luglio 2015. Sebbene sia di difficile interpretazione questa è l’indicazione della legge n.208 del 2016. Se abbiamo ben interpretato il significato delle quote di riduzione entro i rispettivi termini sembra evidente che se il provvedimento di riduzione del numero degli apparecchi in esercizio è retroattivo al 2016 le società di gestione subiscono un grave danno sia per i costi subiti per l’acquisto degli apparecchi che per il rapido adeguamento alla norma di legge. Da notare che, ad esempio, per la gestione delle VLT il concessionario ha sostenuto un notevole costo per il rilascio della concessione. Ad ogni modo pur non avendo ottenuta la sospensiva la complessità della materia richiederà tempi giudiziari lunghi almeno fino a quando l’intera riduzione del numero degli apparecchi installati sarà conclusa. E io pago, avrebbe detto Totò!
M.R.
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