Finite le ferie l’On. Paola Binetti torna sul tema delle Slot Machines

Finite le ferie l’On. Paola Binetti torna sul tema delle Slot Machines

La Parlamentare On. Binetti, dopo riposanti vacanze, fa sentire la sua voce e spiega come stanno le cose in materia di gioco d’azzardo.

 

Il campo in cui la signora Binetti sta affrontando la sua battaglia è ovviamente la Commissione che discute il disegno di legge sulla prevenzione e la cura della dipendenza da gioco. La parlamentare UDC ripercorre la storia dall’approvazione del disegno di legge dal 26 giugno 2014 che, nonostante la buona volontà dell’On. Baretta, ha subito un iter confuso e contraddittorio e si sofferma sulle cifre relative al numero delle macchine da gioco attualmente installate e sul numero delle sale delle scommesse che dovrebbero aprire a breve se la Conferenza Stato-Regioni darà il via al nuovo bando.

 

Ridurre il 30% delle slot non aiuta i giocatori patologici, è questa l’opinione della sig.ra Binetti che afferma: “Anzi potrebbero rendere ancora più gravi le varie forme di ludopatia che affliggono una schiera crescente di giocatori”. Poi spiega che la dislocazione sul territorio, gli orari d’apertura e l’incerto numero dei locali in cui si potrà giocare è tutt’altro che indifferente rispetto alla gravità della malattia a cui i giocatori potrebbero essere esposti. Il perché di tutto ciò l’On. Binetti l’ha sintetizzato così: “Da sempre ci siamo battuti per una oggettiva riduzione delle AWP e delle VLT,  e non solo per una loro dislocazione perché la dipendenza avrà effetti ancora più devastanti se l’entità delle giocate aumenterà”. In effetti il timore della sig.ra Binetti è giustificato se si riducono i luoghi del gioco e si aumenta la posta. Il sospetto è anche più cocente quando le istituzioni responsabili affermano che ridurre il numero delle slot non comporterà una riduzione degli introiti fiscali.

 

La Binetti chiede un approccio socio-sanitario

 

Mentre il MEF ha sempre parlato della situazione economico-finanziaria, l’On. Binetti si schiera a favore dei bisogni sociali dei cittadini; chiede la formazione dei gestori e il divieto della pubblicità al gioco, quindi ha dichiarato: “Vorremmo che in questa legislatura si facesse un passo serio in questa direzione e non ci si limitasse a giocare con i numeri. A tal proposito stiamo predisponendo una manifestazione che dica in modo chiaro e forte quando e perché giocare può nuocere gravemente alla salute. Esattamente come è scritto su ogni pacchetto di sigarette”.

Come darle torto?

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