L’On. Baretta svela la novità nel riordino dei giochi
Usando due metafore “troppe teste e pochi cervelli. Se la mano destra non sa quello che fa la mano sinistra” – l’On. Baretta fa il punto sul futuro del gioco per soldi.
Riferendosi all’esito della Conferenza Unificata in cui il Governo ha riconosciuto agli Enti locali un certo grado di competenza sui giochi, l’On. Baretta è intervenuto dicendo che il Governo ha riconosciuto che il riordino del gioco per soldi è una priorità sociale. Poi, dribblando le dicerie, ha chiarito qual’è, a suo parere, la “vera novità” dell’intesa e ha osservato: “Siamo arrivati alla considerazione che abbiamo interessi comuni (Governo-Enti locali). Il Governo ha maturato l’idea che il gioco non è solo incassi, ma una priorità sociale”.
E tornando sulla “novità”, oltre alla riduzione del 30% degli apparecchi e al dimezzamento dei punti gioco, ha aggiunto: “Abbiamo introdotto la distanza di 150 metri dai luoghi sensibili, l’obbligatorietà della tessera per l’utilizzo delle nuove macchine e abbiamo introdotto fasce orarie di interruzione del gioco”.
Interessante Onorevole, questo lo sapevamo, ma che succederà con la giocata massima alle VLT, di cosa vivranno i 68.000 esercizi privati degli apparecchi da gioco? E come saranno strutturate le future sale da gioco? Anche su questi argomenti avreste dovuto accordarvi.
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