Il Senatore Giovanni Endrizzi non vuole aspettare la Conferenza Stato/Regioni

Il Senatore Giovanni Endrizzi non vuole aspettare la Conferenza Stato/Regioni

L’alto esponente politico del Movimento 5 Stelle Giovanni Endrizzi non ha rilevato alcun accenno sul Gioco d’azzardo nella manovra economica 2017 del Governo.

 

Dalle prime anticipazioni sulla manovra non compare niente sul gioco d’azzardo e il Senatore Endrizzi, scettico, si chiede: “Vedremo dove viene inserita la riduzione delle slot, perché quando si utilizza l’azzardo per finanziare direttamente un intervento virtuoso, noi stiamo facendo pubblicità all’azzardo associando il settore a finalità filantropiche e positive”.

Secondo il Senatore, appare evidente che il Governo, almeno per il momento, non vuole intervenire sull’azzardo a conferma che manca la volontà politica di affrontare il problema, pur avendo il Governo recentemente dichiarato la sua contrarietà alla sponsorizzazione della Nazionale, ed è favorevole di vietare la pubblicità.

La salute e più importante e non può essere merce di scambio

 

In sostanza il Senatore teme che l’azione politica vada contro ciò che chiedono i cittadini e indica come si deve procedere alla riduzione del gioco: “Nel caso in cui si dovesse realmente procedere alla riduzione del gioco, occorre procedere in maniera orizzontale per far si che vengano tolte non solo le slot che non lavorano e sono inutili, ma anche quelle che sono remunerative per i gestori e per il settore dell’azzardo”. Tanto per chiarire il pensiero del Sen. Endizzi, egli chiede la progressiva eliminazione della gran parte delle slot al punto da renderle merce rara, poi rivolge la sua attenzione alla salute pubblica che è di vitale importanza e afferma che non si deve attendere l’esito della Conferenza Stato/Regioni. Quindi spiega perché la conferenza ritarda: “Forse perché il tema cruciale è la compressione del potere legislativo e la regolamentazione delle Regioni e dei Comuni, e significherebbe che il Governo non è disponibile a misure che tutelano i cittadini se non in cambio di un cedimento su altri punti”.

Dunque siamo d’accordo con il suggerimento dell’On. Endrizzi che la Salute Pubblica deve avere la precedenza su altri capitoli, ma aspettiamo intanto che la manovra venga accettata da Bruxelles perché, se non lo fosse, si dovrà comunque rivederla nella sua globalità.

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