Dubbi e curiosità sulla proroga a Global Starnet

Molti operatori sono rimasti stupiti di assistere in ENADA alla presenza di Global Starnet e la politica scende in campo per conoscerne i motivi.

Come abbiamo già pubblicato, la concessione di Global Starnet doveva terminare a fine anno 2023 ma, pare, che il termine sia stato prorogato a tutto il 2024 e ovviamente sia il Movimento 5 Stelle che il Partito Democratico hanno chiesto di fare chiarezza sul caso della proroga della concessione.

Forse c’è stata una transazione?

In una interrogazione al Ministro Giancarlo Giorgetti i deputati del PD Vaccari, Merola e Ciani hanno chiesto se è vero che la concessione è stata prorogata dall’Agenzia della Dogane e dei Monopoli con decisione che, stando a quanto riferisce il quotidiano “DOMANI”, è riservata e quindi non si conoscono i criteri che la hanno determinata, né si conoscono i motivi della mancata pubblicazione e le motivazioni che hanno indotto l’amministrazione a stabilire una eventuale transazione. Ovviamente l’ordinanza di chiusura era stata voluta dal TAR del Lazio che fissava la decadenza della concessione al 31 dicembre 2023 poiché la società aveva perso tutti i ricorsi. La decadenza inoltre era stata decisa dal giudice amministrativo anche perché aveva rilevato un elevato debito fiscale a carico della società pari a 335 milioni di euro per tasse non pagate secondo quanto ha stabilito la Corte dei Conti. Il caso suscita molti interrogativi anche perché la decisione è stata ritenuta “Riservata” e d’altro canto sembra che ci sia stato un negoziato tra Global Starnet e l’Agenzia per la quale è stato concordato uno sconto per Global Starnet di almeno 150 milioni. Un fatto è certo che alle aziende che pagano regolarmente le tasse e si attengono strettamente alle regole fiscali non vengono concessi tali vantaggi ed è anche incomprensibile che l’Agenzia delle imposte non abbia ravvisato prima l’enorme debito fiscale accumulato da Global Starnet. Questo è quanto emerge della vicenda : il nostro Fisco è severo con i poveri mentre elargisce vantaggi ai ricchi, ma soprattutto comprova come funzionano certe cose in Italia.