I Vescovi chiedono misure contro l’azzardo
Per arginare l’abuso del gioco d’azzardo i Vescovi si rivolgono ai Sindaci.
La richiesta che i Vescovi del Lazio hanno rivolto ai Sindaci era mirata alla prevenzione della ludopatia e alle connessioni con la criminalità. Sono più di una ventina i Vescovi che hanno chiesto a gran voce misure concrete durante la Conferenza Episcopale del Lazio. L’incontro è stato aperto con i saluti da parte del Cardinale vicario Angelo DE Donatis, presidente della Conferenza. C’era anche il Sindaco Roberto Gualtieri e sono state affrontate tre grandi tematiche partendo dall’evidenza che l’azzardo richiede responsabilità perché sono in Gioco Vite su diversi versanti come Le dipendenze, l’usura e la criminalità, tutti problemi che sono stati discussi dal sociologo “Maurizio Fiasco” e dal Generale della Guardia di Finanza “Nicola Altiero”, vicedirettore della Direzione investigativa Antimafia e dal Vescovo “Gianrico Ruzza” (Civitavecchia, Tarquinia e Porto Santa Rufina). Ha moderato l’incontro il giornalista di Avvenire, Toni Mira. Poi la discussione s’è spostata sulle Regioni, i Comuni, e il Terzo settore con l’intento di costruire una alleanza con l’aiuto delle testimonianze di amministratori locali, ed è stata presentata la lettera-appello ai Sindaci a cura del Vescovo “Benoni Ambarus” ausiliare della diocesi di Roma. Importante obbiettivo è stato quello di Ri-Animare il territorio con percorsi per le comunità e infine il tema è stato dedicato alle iniziative di coinvolgimento e l’urgenza di informare, sensibilizzare e svolgere iniziative concrete sul territorio anche tramite le testimonianze delle CARITAS e delle Fondazioni antiusura del Lazio. Le conclusioni sono state affidate all’Arcivescovo di Gaeta, Luigi Vari, che le ha rivolte agli amministratori locali, alle Fondazioni anti-usura della Regione, alle organizzazioni di volontariato e ovviamente agli animatori pastorali
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