La Pandemia ha inflitto grosse perdite al settore del gioco
L’industria dei giochi, le scommesse, slot, Bingo e sale VLT hanno perso il 20 per cento del fatturato.
Il 2020 è stato una vera “Caporetto” per il comparto dei giochi e secondo i dati dell’industria nel primo anno di pandemia, cioè il 2020, l’industria del gioco legale ha accusato una perdita del 20 per cento di fatturato. Un vero crollo accompagnato da 3800 posti di lavoro andati perduti.
Nel 2020 si contano ben 195 imprese che gestivano la raccolta del gioco le quali hanno chiuso i battenti, infatti da 8.271 le imprese attive sono ora 8.076. Complessivamente durante il LockDown sono andati perduti3 864 posti di lavoro che equivalgono al 5,5% del totale, anche il fatturato è calato da 2,8 milioni di euro, passando da quasi 14 milioni a poco più di 11. Se il valore dell’azienda dipende dal valore delle attività che svolge (lavoro, capitale e attività imprenditoriale) il settore dei giochi ha accusato una perdita di oltre il 31 per cento e, se lo paragoniamo a quello dei servizi, a queste ingenti perdite si deve aggiungere la confusione nella nuova regolamentazione che sta minando la stabilità del settore. Quindi possiamo ipotizzare che in futuro le cose non andranno molto meglio perché è difficile recuperare gli alti standard precedenti. Ne consegue che anche l’erario incasserà molto meno dei tempi anti-pandemia.
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