Gli apparecchi del comma 7 devono essere certificati
I termini della scadenza per la certificazione degli apparecchi del comma 7 sono ormai scaduti, ma restano tanti dubbi sulla procedura.
I gestori dei bar, degli stabilimenti balneari, di biliardi e di altre attività che gestiscono gli apparecchi del comma 7 avrebbero dovuto denunciarli alla Agenzia delle Dogane e dei Monopoli entro il 28 di febbraio compilando un formulario che vale come autocertificazione. In buona sostanza Flipper, Calciobalilla e giochi simili vengono equiparati agli apparecchi che danno vincite in denaro. Molti operatori non li hanno autocertificati e i circoli hanno fatto opposizione. Sappiamo che gli operatori che hanno adempiuto alle disposizioni sarebbero 41.000, cioè meno della metà di quelli che effettivamente sono installati sul territorio. Ma i gestori che possiedono questi apparecchi adducono come ragione che non sono titolari di imprese di gestione e quindi l’obbligo non sussiste nei loro riguardi anche se titolari di licenza 86 del TULPS, e che c’è stata una scarsa o errata informazione. Per gli apparecchi che danno un ticket a chi vince la partita la questione è anche più complicata perché l’ADM ha stabilito che l’omologazione dovrà essere effettuata entro quest’anno. Detto in breve, nessuno sa con certezza cosa deve fare.
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