Slot, VLT e Sale chiuse, ma lo Stato perde soldi
Non essendoci indicazioni precise sui tempi di ripartenza del Gioco Legale ci limiteremo a descrivere i criteri elaborati dell’esperto Colao.
Con la chiusura del gioco legale l’erario sta perdendo tanti soldi che vanno a pesare sul bilancio dello Stato e a tal proposito è stata anche stilata una classifica delle perdite di ogni Regione, ma ora parliamo dei criteri per la ripartenza, quando sarà.
La sicurezza al primo posto. E’ uno dei criteri che sta valutando il Governo e i suoi tecnici perché senza la sicurezza non si potranno riaprire i luoghi del gioco, perciò secondo l’opinione di Vittorio Colao, che con un comitato tecnico sta elaborando il programma di riapertura, vanno applicati dispositivi individuali, . Ma il Premier “Conte” ha anche tenuto in considerazione il documento messo a punto dall’INAIL, e approvato da Comitato scientifico, che prevede di evitare l’aggregazione per avere un indice di rischio medio-basso qualora le aziende del Gioco Legale vorranno avere il via libera del Governo.
Quali i criteri di sicurezza?
I criteri saranno determinati dal rispetto dei protocolli condivisi con le parti sociali come la Fiegl (Federazione italiana esercenti gioco legale di Confesercenti) anche se alcuni verranno rivisti ad inizio maggio con qualche vantaggio per le zone dove il contagio s’è fortemente ridotto.
Quali orari di lavoro?
Come per altre attività, per affrontare la Fase 2 dell’emergenza Covid 19 si dovrà escogitare una diversa organizzazione del lavoro e le proposte sono numerose da parte dei cittadini. E’ possibile che si dovrà aprire in fasi alternate e alcuni potranno aprire solo la sera o a turno, come ha proposto l’INAIL. Resta ancora da chiarire cosa ne pensano le Autorità locali e a questo punto torna in discussione l’annosa “Questione Territoriale” che non è stata mai seriamente affrontata. Intanto gli operatori del gioco chiedono la sospensione dei pagamenti dei vari canoni e degli affitti. Chiedere è lecito, la risposta si vedrà!
M.R.
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