Anche la stampa generalista accusa AGCOM

Dopo avere elencato la raccolta del gioco nel 2019, i quotidiani “Avvenire e Il Fatto Quotidiano” hanno rivolto l’attenzione al divieto di pubblicità dei giochi e delle scommesse. Il Fatto Quotidiano ha scritto: “E’ una corsa senza freni a dispetto del Decreto Dignità che ha vietato la pubblicità del gioco d’azzardo”. Poi il caos che ne è derivato il quotidiano lo addossa ad AGCOM affermando: “Un ruolo potrebbe averlo giocato anche AGCOM, al quale la legge ha attribuito il compito di monitorare il rispetto del divieto e di comminare sanzioni”.

Riteniamo l’accusa del tutto ingiustificata perché AGCOM ha stabilito che non c’è violazione se la pubblicità viene fatta in ottemperanza alla legge o agli atti amministrativi come quelli che regolano le convenzioni tra ADM e i Concessionari, che spesso prevedono proprio l’obbligo di pubblicità. Non si capisce cosa vogliono questi giornali o se, addirittura, sono bene informati sui regolamenti perché AGCOM ha svolto eccellentemente il proprio lavoro.