Il Sottosegretario Villarosa prima ammorbidisce la posizione, poi si corregge 

Il Sottosegretario Villarosa prima ammorbidisce la posizione, poi si corregge 

Dopo le elezioni europee e le dure dichiarazioni di non riordino del gioco, l’On. Villarosa sembra tornare a più miti consigli.

Il Sottosegretario Alessio Villarosa ha lanciato la proposta di confrontarsi sul tema del gioco lecito con il necessario riordino e le Associazioni hanno ben accolto la sua disponibilità anche perché la Commissione Europea ha messo in lista di  attesa la decisione di dotare le slot machines di lettore della tessera sanitaria, mentre le due Camere stanno ancora discutendo sulle semplificazioni delle procedure in vari comparti dell’economia.

Il Pres. Sapar Domenico Distante ritiene il riordino fondamentale

 In merito ad un confronto aperto e sincero, Sapar ha preventivamente avuto un breve confronto con Villarosa sul riordino del gioco ammesso che l’On.le mantenga la promessa di disponibilità, ma la situazione normativa resta critica come ha anche affermato l’indagine di EURISPES nel convegno che s’è svolto a Torino presentato dall’Osservatorio Giochi “Legalità e Patologie”. Ora tutti si augurano che il Sottosegretario s’impegni a creare una normativa a livello nazionale. A tal proposito il Pres. Sapar ha commentato: “Il MEF ha mostrato una prima apertura ad un confronto con gli operatori del settore. Sapar è disponibile perché le leggi regionali stanno mettendo a rischio posti di lavoro e non lo diciamo solo noi, ma anche la Magistratura e le Forze dell’ordine che segnalano il pericolo di crescita del gioco illegale come conseguenza di norme troppo restrittive nei confronti degli operatori che lavorano onestamente”. La proposta di riordinare il comparto del gioco con premi in denaro è stata avanzata da tempo ma non s’è mai tramutata in fatti concreti mentre invece nel campo del cambiamento delle regole si sono susseguiti diversi aumenti del Preu. E’ giunto il momento di cambiare drasticamente le regole e permettere agli operatori onesti di lavorare in pace dopo aver dimostrato di volere esercitare la professione nella piena legalità ed effettuato ingenti investimenti in tecnologia e apparecchiature del gioco. Ma forse, oltre all’On. Villarosa, dovranno partecipare agli incontri anche Ministri che si occupano di economia se veramente si vuole raggiungere una intesa che assicuri posti di lavoro, salvare le aziende, proteggere i consumatori e assicurare un sostanzioso contributo all’erario.

Villarosa smentisce se stesso incontrando un esercente che gli ha ricordato che 150.000 lavoratori del settore giochi non hanno votato l’M5S alle elezioni europee e fermo restando il contenuto del Contratto di Governo che prevede la limitazione del gioco legale, nessuno poteva immaginare che sarebbe seguito il divieto di pubblicità e l’aumento della tassazione, comunque Villarosa ad AGIMEG ha confermato la sua disponibilità ad un confronto sul riordino dei giochi, ma subito dopo ha corretto il tiro e ha ripetuto il vecchio slogan: “Finché M5S sarà al Governo, leggi regionali e regolamenti locali sul gioco non saranno mai toccati”. Ma caro Onorevole ci sarà o No uno straccio di riordino del sistema gioco legale a livello nazionale in Italia?

 

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