Di Maio annuncia cambiamenti nell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

Di Maio annuncia cambiamenti nell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

Tra le varie azioni di rinnovo dei Ministeri, il Nuovo Governo prevede anche l’azzeramento della burocrazia che ha gestito il comparto dei giochi.

Vogliamo ricordare ai lettori di Mondo Automatico che già da mesi si parlava della cancellazione della dicitura “Monopoli” dal vocabolario del sistema gioco legale italiano che, per altro, era da tempo in discussione a Bruxelles dove non vogliono sapere di Monopoli. Ora da Piazza Mastai viene annunciato lo “Spoil System”, cioè lo sradicamento dei vecchi sistemi burocratici nell’ambito della nomina dei nuovi Ministri. Forse qualcuno dei vecchi ministeri non verrà azzerato, ma la macchina burocratica italiana subirà, si spera, una profonda revisione e il Ministro allo sviluppo economico, nonché Vicepremier, Di Maio, che condivide la carica con il collega Salvini, ha dichiarato: “Dopo il rinnovamento della squadra di Governo anche la macchina burocratica va adeguata”.

Governo nuovo, gestione nuova …?

Fin qui niente di eccezionale perché non è certo una grande novità se un nuovo Governo nomina ai vertici dei ministeri nuovi dirigenti e ministri. Semmai resta il dubbio sulla dicitura “Monopoli” che avrebbe dovuto essere cancellata e gli addetti dovevano essere impiegati in altri compiti ad esempio nelle Agenzie fiscali, ma sembra che dopo la fiducia al nuovo esecutivo, nel sistema fiscale entreranno personaggi che erano stati nominati dal Governo uscente. Se la rivoluzione annunciata per la nascita di una Terza Repubblica consisterà nel rimpiazzare la vecchia guardia con una nuova della stessa provenienza politica, forse la Comunità Europea non ne sarà entusiasta, ma il nuovo Governo s’è riservato di revocare gli incarichi entro sei mesi dalla fiducia. Il riordino del sistema gioco legale ha bisogno di forze fresche e di idee nuove e con la minestra riscaldata sarà ben difficile ottenere risultati positivi. L’industria e gli operatori della filiera dei giochi continuano a invocare profondi cambiamenti delle leggi e dei personaggi che l’hanno gestita fino ad oggi.

M.R.

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