ENADA conferenza d’apertura

ENADA conferenza d’apertura

La conferenza inaugurale di ENADA Spring è tradizionalmente l’appuntamento che aggiorna il mondo del gioco sull’attualità. Ieri mattina, dopo il taglio del nastro, sono intervenuti per un saluto introduttivo il Presidente della Camera di Commercio della Romagna, Fabrizio Moretti e il Presidente di Italian Exhibition Group Lorenzo Cagnoni. Nel suo intervento, il Presidente di SAPAR, Raffaele Curcio, ha esternato la posizione dell’associazione che riunisce 1.500 imprese del settore. “Crediamo di subire un trattamento non equo – ha detto – poiché assistiamo ad un sistematico accanimento verso la rete fisica del gioco, quella che è ben visibile e ben controllabile. Dall’altra parte assistiamo all’enorme sviluppo del gioco online, del quale al legislatore pare non interessare lo sviluppo e il controllo. L’effetto è che si penalizzano le imprese con regole non eque e una pressione fiscale esagerata, si perdono posti di lavoro, e mentre la domanda di gioco cresce, diminuiscono le giocate ufficiali e soggette a prelievo fiscale. Chi, come in Piemonte, ha legiferato con questo evidente squilibrio, per ora ha visto abbattere le giocate di 73 milioni in un mese, con 14 milioni di danno erariale per lo Stato, mentre è del tutto aleatorio che si sia giocato di meno. Non si capisce che il ‘gioco fisico’ è ormai lontano dai gusti dei giovani, pratici in quello online e attratti da un’offerta senza limiti, né di opportunità e nemmeno di orari. La relazione della Commissione Antimafia, qualche settimana fa ha misurato in circa 200 euro pro capite le giocate medie annuali degli italiani, ma in quella rilevazione ci sono città del Sud come Enna dove si scende a 48 euro. Io non credo ci siano città dove non si gioca o lo si fa pochissimo. Queste domande non mi pare interessino. Confidiamo che il nuovo Governo fermi questa deriva, analizzi con equità la situazione e si metta al lavoro per affermare il gioco responsabile, monitorando tutto il gioco per normarlo con equilibrio e senza accanimenti”.

AGGREGARSI PER ‘PENSARE IN GRANDE’

Ieri pomeriggio, a Enada, tavola rotonda dal titolo Pensare in grande! Il futuro del gestore è l’aggregazione” che ha preso spunto dall’attuale difficoltà del mondo dei gestori di apparecchi da divertimento, alle prese con quella che è stata definita una fase di concentrazione ‘forzata’ per via dei margini economici in costante calo a causa dell’opprimente carico fiscale, della riduzione dei nulla osta imposta dal legislatore ed all’azione degli enti locali che non solo riduce l’orario dell’offerta di gioco, ma la limita in maniera sostanziale. Il convegno, organizzato da Gioconews, ha visto l’intervento di Italtronic Gaming Consultant, società di consulenza specializzata nel settore, di Beteslot che gestisce circa seimila apparecchi in nove filiali e Rete Gioco Italia che gestisce 2.500 apparecchi su sette filiali. I relatori hanno portato la loro testimonianza, raccontando quali percorsi sono possibili per realizzare progetti di aggregazione fra imprese.

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